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Apnee notturne: sintomi, cause, rimedi e rischi

  • Immagine del redattore: Croatto Medical Group
    Croatto Medical Group
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 5 min

Le apnee notturne rappresentano un disturbo respiratorio del sonno tra i più comuni, ma spesso sottovalutato e non diagnosticato. Si manifestano con interruzioni ripetute e involontarie della respirazione durante il sonno, che possono durare da pochi secondi a oltre un minuto, e verificarsi decine o centinaia di volte per notte. Queste pause nel respiro causano una frammentazione del sonno e impediscono un adeguato riposo, influenzando negativamente la salute fisica, emotiva e cognitiva del paziente.


Apnee notturne: sintomi, cause, rimedi e rischi

Che cosa sono le apnee notturne?

Le apnee notturne si verificano quando le vie aeree superiori si ostruiscono parzialmente o completamente durante il sonno, impedendo all'aria di fluire normalmente verso i polmoni. Questa ostruzione provoca una temporanea interruzione della respirazione (apnea), seguita da un risveglio del tutto o parzialmente inconscio, che serve a ripristinare il flusso d’aria. Questi micro-risvegli sono spesso non percepiti dal soggetto, ma compromettono profondamente la qualità del sonno e, nel tempo, possono contribuire a sviluppare patologie sistemiche.


Tipologie di apnee notturne

Apnea ostruttiva del sonno (OSA): la forma più frequente, causata da un collasso parziale o completo delle vie aeree superiori. Spesso associata a sovrappeso, ipotonia muscolare o anomalie anatomiche.


Apnea centrale del sonno (CSA): meno comune, dipende da un'interruzione della comunicazione tra il cervello e i muscoli che controllano la respirazione.


Apnea mista: una combinazione delle due forme precedenti, inizialmente centrale e successivamente ostruttiva.


Sintomi principali

Molti pazienti non sono consapevoli di soffrire di apnee notturne, perché questa condizione si manifesta principalmente durante il sonno, rendendo difficile un’autodiagnosi. Inoltre, i sintomi diurni spesso vengono sottovalutati o confusi con segnali generici legati allo stress, alla vita frenetica o a cattive abitudini del sonno. Tuttavia, il riconoscimento precoce di questi segnali è fondamentale per evitare l’aggravarsi del disturbo e delle sue complicanze sistemiche.


Tra i sintomi notturni più indicativi troviamo il russamento rumoroso, irregolare e persistente, spesso segnalato dal partner, accompagnato da episodi di risveglio improvviso con senso di soffocamento. Questi episodi, seppur brevi, interrompono il ciclo fisiologico del sonno e compromettono il recupero notturno.


Durante il giorno, i pazienti possono avvertire una stanchezza costante al risveglio, come se non avessero realmente dormito, accompagnata da una sonnolenza eccessiva anche in momenti inopportuni, come durante il lavoro o la guida. Spesso si rilevano difficoltà nella concentrazione, cali di memoria e una crescente irritabilità, che può sfociare in stati ansiosi o depressivi. Altri segnali clinici includono mal di testa al mattino, gola secca o irritata e sensazione di bocca impastata, sintomi che non andrebbero ignorati, poiché rappresentano un campanello d’allarme per approfondire lo stato di salute del sonno.


Cause e fattori di rischio

Numerosi elementi possono contribuire all’insorgenza delle apnee notturne. 


Tra i principali:

  • Sovrappeso e obesità, che aumentano la massa dei tessuti intorno alle vie aeree

  • Anomalie anatomiche: tonsille ingrossate, setto nasale deviato, macroglossia

  • Età avanzata, che comporta una naturale riduzione del tono muscolare

  • Uso di alcol o farmaci sedativi

  • Fumo

  • Familiarità genetica

  • Malattie neurologiche o cardiovascolari


Conseguenze sulla salute

Le apnee notturne non trattate possono avere un impatto significativo sulla salute generale del paziente, provocando gravi complicanze sistemiche che si estendono ben oltre il semplice disturbo del sonno. Uno dei primi effetti negativi è l'insorgenza di ipertensione arteriosa e di una più generale compromissione dell’apparato cardiovascolare. La continua frammentazione del sonno e la pericolosa riduzione di ossigeno nel sangue, tipiche delle apnee, generano uno stato infiammatorio cronico e uno squilibrio del sistema nervoso autonomo, che predispongono al rischio di eventi cardiovascolari maggiori come infarto del miocardio, ictus cerebrale e scompenso cardiaco.


In parallelo, la disregolazione del metabolismo indotta dalle apnee può favorire lo sviluppo del diabete di tipo 2, alterando la sensibilità all’insulina e i livelli di glucosio nel sangue. Anche il ritmo cardiaco può risultare compromesso, con la comparsa di aritmie e l’aggravarsi di eventuali apnee centrali secondarie. A livello cerebrale, la ridotta ossigenazione comporta una minore perfusione dei tessuti e un conseguente decadimento cognitivo, che può manifestarsi in difficoltà di memoria, concentrazione e funzioni esecutive.


In ambito quotidiano, tutto ciò si traduce in un marcato calo della performance lavorativa e scolastica, dovuto alla stanchezza persistente e alla perdita di vigilanza. Inoltre, la qualità della vita è spesso gravemente compromessa dai disturbi dell’umore, con frequente comparsa di ansia e depressione. Queste conseguenze psichiche derivano sia dagli effetti biologici della deprivazione di sonno, sia dalla frustrazione per l’incapacità di svolgere normalmente le proprie attività quotidiane. Affrontare tempestivamente le apnee notturne è quindi essenziale per prevenire un deterioramento progressivo della salute psicofisica.


Diagnosi delle apnee notturne

Una valutazione clinica da parte dello specialista ORL e l’anamnesi dettagliata del paziente sono fondamentali per definire il quadro diagnostico.


Ma poiché una diagnosi accurata è essenziale per impostare un trattamento adeguato possono rendersi necessari alcune indagini tra i quali l’esame principale è la polisonnografia, ovvero un test che registra diversi parametri durante la notte, come attività respiratoria, movimenti, saturazione dell’ossigeno, frequenza cardiaca e pattern cerebrali. In alcuni casi, è possibile effettuare uno screening domiciliare con dispositivi portatili.

La Sleep Endoscopy è una delle più recenti tecniche di diagnostica avanzata e mini invasiva. Viene eseguita inducendo un sonno farmacologico e introducendo un endoscopio nelle prime vie aeree per valutare le cause del russamento e delle apnee ostruttive.


Trattamenti e rimedi

Il trattamento delle apnee notturne dipende dalla gravità del disturbo e dalle condizioni individuali del paziente. 


Tra le opzioni disponibili

  • Modifiche dello stile di vita: perdere peso, smettere di fumare, ridurre l’alcol, evitare sedativi, dormire su un fianco.

  • CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): dispositivo che genera una pressione positiva costante per mantenere le vie aeree aperte durante il sonno.

  • Dispositivi orali: avanzano la mandibola per evitare il collasso delle vie aeree.

  • Terapia logopedica e riabilitativa: utile nei casi lievi o in associazione con altri trattamenti.

  • Correzione chirurgica: indicata quando sono presenti ostruzioni anatomiche significative

    • Chirurgia nasale:in presenza di deviazioni del setto nasale o ipertrofia dei turbinati (settoplastica, turbino plastica).

    • Chirurgia del palato. Negli ultimi anni il trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno ha subito notevoli evoluzioni grazie all’introduzione da parte del Prof. Mario Mantovani di una nuova tecnica di faringoplastica  con fili barbed (volta a rendere meno flaccido il velo del palato con conseguente riduzione o scomparsa del russamento. Tale tecnica risulta molto meno invasiva rispetto alla uvulo palato faringoplastica (UPPP) e viene attuata in anestesia locale: la convalescenza è più breve, il rischio di complicanze è quasi nullo e i risultati sono molto affidabili.


Il ruolo dello specialista ORL

L’otorinolaringoiatra è centrale nella gestione delle apnee notturne. Attraverso esami obiettivi, valutazioni strumentali e test endoscopici, è possibile determinare l’origine dell’ostruzione e proporre il trattamento più adatto. Spesso è necessario coinvolgere altre figure professionali, come pneumologi, logopedisti, dietologi e psicologi.


L'approccio del Croatto Medical Group

Al Croatto Medical Group affrontiamo le apnee notturne con una visione globale e multidisciplinare. Il nostro team, composto da specialisti in otorinolaringoiatria, logopedia, psicologia e audiologia, lavora in sinergia per offrire diagnosi accurate e terapie efficaci. Ogni paziente viene seguito in un percorso personalizzato, che considera sia l’aspetto clinico sia quello relazionale e psicologico.

Non sottovalutare i segnali del tuo corpo. Il russamento, la stanchezza cronica e i risvegli notturni possono nascondere un disturbo serio ma trattabile. 

Prenota oggi una visita specialistica per iniziare un percorso verso un sonno sereno e una salute migliore.


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